Le pezze

Vania Le Pezze

Vania adora fare colazione, prima a casa con pane e marmellata, e poi al bar (momento COVID-19 escluso). Irrinunciabile, per lei, il caffè con le altre mamme prima di iniziare la giornata.

“E certamente nel mio immaginario sono vestita ogni giorno con un abito di Givenchy, in realtà jeans e golfino in cachemire prendono sempre il sopravvento”.

Vania, dopo un’esperienza di 10 anni come buyer, apre con un’amica un concept store per bambini confluito poi in un brand, Le Pezze, e in un’agenzia di comunicazione specializzata in progetti per aziende che si rivolgono all’infanzia e alle famiglie. Ora si occupa sia di comunicazione digitale che del brand Le Pezze.

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Vania, da quale intuizione nasce Le Pezze?
L’idea ha iniziato a prendere forma nel 2010 come reinterpretazione del tradizionale foulard da proporre anche nella versione bambino, dapprima come copertina, e poi come vero e proprio capospalla: una risposta pratica agli sbalzi di temperatura nell’accudimento dei più piccoli. Un accessorio con un’idea di styling flessibile, unisex, versatile, durevole, da avere sempre con sé e da utilizzare ogni volta in maniera differente.

foulard

“Pezze” prestigiose. Da dove le recuperi?
Sono accessori sartoriali: ogni referenza è in variante unica, realizzata a mano a partire dal taglio delle stoffe (che non è mai fatto a macchina) alle rifiniture. I tessuti che selezioniamo parlano di Made in Italy, scelti tra i fine pezza (da qui il nome) di importanti aziende italiane come Zegna, Lanifico Cerruti, Fratelli Piacenza, Brioni, Albini, Bonotto…

C’è un prodotto iconico nella vostra proposta. Il foulard per mamme. Cos’ha di speciale?
Il foulard Le Pezze è la nostra interpretazione del tradizionale carré 90 x 90. Per noi è speciale perché nella sua semplicità ha sempre raccolto tantissimo gradimento, entrando nelle abitudini di tantissime neo mamme. Utilizzato dapprima in gravidanza e poi come prima copertina accogliendo il bebè con morbidezza, calore e il profumo della mamma che lo ha indossato durante la dolce attesa.

foulard le pezze

Come gestisci Le Pezze e la tua famiglia? Hai un segreto da svelarci a livello di organizzazione?
Ci aiutiamo e tutto si incastra sempre nel modo migliore in maniera assolutamente naturale. Babywearing e allattamento hanno agevolato tantissimo la mia quotidianità di neo-mamma lavoratrice, le mie bimbe erano spessissimo con me ed è stato bellissimo! Una volta arrivati i famosi “terrible two” le abbiamo iscritte al nido, aprendo sia per me che per il mio compagno un nuovo importante tema, quello della fiducia nei confronti delle persone che si sarebbero occupate di loro, fatto assolutamente non banale! Con lo stesso spirito, di fiducia e osservazione, ho fortificato e sviluppato rapporti eccellenti con i nostri fornitori mantenendo per 9 anni sempre gli stessi. E ovviamente ora, dopo tanti anni insieme, avviene tutto in modo estremamente fluido e organizzato.

Per quanto mi riguarda la maternità è stata la chiave di volta in tutto, mi ha stimolata e predisposta naturalmente ad un’organizzazione sempre più performante e al contempo appagante.

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Oggi cosa proponi nel tuo e-commerce e in qualche negozio?
Le Pezze nasce come e-shop mono marca e mono prodotto. Abbiamo però avvertito nel tempo il desiderio, da parte di chi ci segue, di novità, per questo abbiamo ampliato il negozio online non solo con nuove referenze, ma anche con nuove aziende che condividono i nostri valori. Per i negozi che ci distribuiscono invece abbiamo impostato un metodo di vendita che rende il loro investimento il più possibile supportato. Lo facciamo non ponendo minimi di acquisto e consegnando in tempi estremamente rapidi, restando flessibili rispetto alla possibilità di resi e sostituzioni e sempre aperti a collaborazioni.

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Hai in mente di allargare la tua collezione?
Ogni stagione nasce con una piccola novità, accessori che nella nostra immaginazione rispondono alle esigenze del nostro cliente ideale: una persona che ama la qualità e non la quantità, limita al massimo l’utilizzo della plastica e degli sprechi e ama stare all’aria aperta. Lo scorso inverno, per esempio, abbiamo proposto il nastro per portare a tracolla il tappetino yoga e gli elastici in tessuto. Per questa primavera invece abbiamo introdotto una collaborazione con un brand inglese con il quale ci sentiamo in grandissima sintonia.

Da dove prendi ispirazione?
Mi piace snellire e semplificare. L’ispirazione sta proprio lì, nella riduzione delle azioni e degli ingredienti valorizzando le eccellenze che ruotano intorno al progetto: tessuti pregiati, passamaneria di qualità e anch’essa made in Italy, competenza e solidità della sartoria e il nostro know how.

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Ci racconti la storia che si nasconde dietro ogni prodotto?
Sia in fase di ideazione che di produzione teniamo sempre presente una piccola inversione di ruoli nell’armadio: la nostra Pezza che diviene abito e gli abiti accessori. Per questo, proprio per valorizzarne il carattere e mantenendo sempre una pulizia di linee dedichiamo molto tempo all’osservazione dei tessuti, facendo attenzione soprattutto per le varianti double-face agli abbinamenti di pesi, composizioni e colori.

E poi, di fondo, c’è una forte attenzione alla sostenibilità, ambientale e umana. Come concretizzi questa tematica?
Quando sono nate Le Pezze l’obiettivo era quello di valorizzare quello che già esisteva, favorendo una produzione sartoriale sul territorio. Non volevamo che il nostro desiderio imprenditoriale, seppur piccolo, andasse in nessun modo ad impattare sull’ambiente, così abbiamo avviato un’importante ricerca di fornitori a favore di un progetto sostenibile che ci permettesse di fare parte del brand “Made in Italy”.

Le Pezze è una collezione che crea legami, per questo ormai da Marzo 2017 abbiamo deciso di donare il 10% del costo della variante acquistata ad un’associazione, a nostra scelta o a scelta del cliente.

Cosa sogni per Le Pezze?
Collaborazioni e nuove sinergie.

prodotti le pezze

Vania, giochiamo:
– Quali colori ami accostare nei tuoi prodotti? Il grigio jogging della felpa a tutti i punti di azzurro.
– Quale è stato il tuo primo esperimento in “Le pezze”? La prima variante è stata fatta per le mie bambine, in felpa blu navy e maglina grigio jogging con ponpon blue royal.
– Cosa ami indossare di “Le pezze”? Mi piace indossare la versione foulard o sciarpa nella variante double-face abbinata allo zainetto. Sia indossando jeans in denim scuro e mocassini che pantalone smoking e sling-back total black.
– Che acquisto suggerisci per questa primavera? Prediligere i tessuti di qualità.
– Alle tue bimbe cosa piace di “Le Pezze”? Le mie bimbe, ormai ragazze, adorano regalarle, perché tutte le persone a cui vogliono bene ne abbiano almeno una. Ed è tenerissimo parlare con le loro amiche, non più bimbe ormai, e apprendere che la pezza è nei loro ricordi di infanzia.

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