Anche la musica è stata protagonista della quinta edizione di TEDxVicenza, Transitions.
Grazie, infatti, alla presenza del trio iraniano BowLand, progetto musicale nato a Firenze da un’idea di tre amici (Lei Low, cantante, Pejman Fa, detto il “rumorista” (tra i suoi strumenti figurano i palloncini, il didgeridoo, bicchieri, macina spezie, archetti di violino…) e Saeed Aman, chitarra e tastiera) che si sono incontrati a Teheran durante gli anni del liceo e si sono trasferiti successivamente in Italia per motivi di studio.
Noti al pubblico italiano dal 2018, grazie alla partecipazione a X Factor, trovano le loro radici musicali in uno spazio dove atmosfere fluttuanti, suoni insoliti e alternativi si fondono con voci eteree e ritmi groovy.
Nella loro performance hanno trasmesso la transizione nel talento: la chiave del cambiamento in musica attraverso un’ipnosi di sonorità, atmosfere uniche e dimensioni nuove.
Li ho incontrati dietro le quinte del Teatro Comunale Città di Vicenza per un’intervista… a tre.

Vi chiedo di presentarvi vicendevolmente.
Pejman così descrive Lei Low: è una ragazza semplice, bella e molto intelligente.
Lei Low così descrive Saeed: perfezionista, molto preciso, un sindaco. Gli piace mangiare e dormire.
Saeed così descrive Pejman: zen, pacifico, sa cosa vuole.

Che ispirazioni ci sono nella vostra musica?
Saeed: gran parte delle ispirazioni vengono dagli ascolti, dalla musica che ci è sempre piaciuta e che ascoltiamo sin da piccoli, soprattutto trip hop, inglese in particolare: Radiohead, Massive Attack, tra gli altri. Abbiamo anche influenze un po’ meno evidenti, iraniane, mediorientali, soprattutto a livello ritmico.

Mara Maionchi ha definito il vostro sound erotico. Confermate? Voi come lo definireste?
Pejman: il nostro sound forse può essere un po’ strano a livello commerciale, ma affascinante. Mara ha detto molto bene.
Lei Low: non avevamo mai pensato che la nostra musica fosse erotica, però dopo che lei lo ha affermato ci siamo resi conto che è proprio vero. È così. È un complimento.

Completate:
– che canzone esistente avreste voluto scrivere e cantare voi?
Pejman: il 95% delle canzoni dei Radiohead le avrei volute scrivere e cantare io (ride, ndr). Avrei voluto essere Thom Yorke.
Lei Low: io avrei voluto scrivere e cantare Glory Box di Portishead.
Saeed: Anche io scelgo Thom Yorke.
– che palco vorreste calcare?
Pejman: io vorrei suonare al Boiler Room.
Lei Low: quello di un festival figo.
Saeed: io sono sempre entusiasta per il prossimo palco, qualsiasi sia.
– quale stile vorreste sperimentare prossimamente?
Saeed: quando facciamo musica non pensiamo a uno stile particolare, proviamo ora un genere, ora un altro.
Pejman: trasmettiamo nella musica ciò che siamo noi in quel momento, i nostri sentimenti, la nostra vita.
Lei Low: non pensiamo troppo a etichettarci.

Il tema di questo TEDxVicenza è “Transitions”. Qual è stato il cambiamento più importante nella vostra vita?
Lei Low: la musica, 4 anni fa. Avevamo studiato altre cose e poi, all’improvviso, è arrivata la musica ed è cambiato tutto.
Pejman e Saeed: sì, prima la musica era per noi divertimento, poi è diventata la nostra professione.

BowLand nei social:
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