Stampalanatura

Stampalanatura

Marzia: artista polimaterica, amante del mare e della natura, testarda e in fissa con la sostenibilità.
Mafalda: sognatrice, curiosa, idealista, romantica e troppo testarda. Insieme, con le foglie e i fiori tra le dita sporche di colore e dopo le prime stampe botaniche, sono STAMPALANATURA.

Marzia, scenografa diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, è nata e cresciuta a Bassano del Grappa, ai piedi del Monte Grappa, ma sentendosi una sirena da sempre, ha lasciato il nord est per trasferirsi a Ostuni, circondata dalla natura selvaggia, quattro gatti e il suo compagno Felice, erbosofo appassionato autodidatta di erbe spontanee, e qui rincorre il sogno del teatro e delle esperienze d’arte con i bambini.

Mafalda, campana di origine, un passato professionale nel settore turistico alberghiero in Italia e all’estero, dopo varie esperienze e tanti traslochi, ha deciso di trasferirsi in Puglia con la famiglia, dove vive in campagna tra le fresche e soleggiate giornate circondata da natura pura e selvaggia con le gemelle, due gatti, due cani e un marito pasticcere. 

natura

Marzia, Mafalda, come si sono incrociate le vostre strade e come hanno preso la via della “natura”?
Ci siamo conosciute al Sud, in Valle d’Itria, nell’area d’arte kids di un evento estivo, e da quel giorno abbiamo organizzato e fatto assieme tanti laboratori d’arte, di teatro, letture di albi illustrati, per dedicarci poi completamente alle stampe botaniche, dopo aver frequentato un corso a Lecce scoperto casualmente in un poster appeso vicino ad un semaforo. Le prime stampe di foglie e fiori le abbiamo fatte su carta, ma già sulla strada di ritorno verso casa avevamo voglia di sperimentare la tecnica anche su tessuto.

In questi anni abbiamo, imparato, osato, sbagliato, a volte ci siamo un po’ confuse, ma mai perse perché seguiamo sempre la bussola della bellezza della natura.

stampe botaniche

Che filosofia si nasconde (ma neanche troppo) dietro il vostro progetto e a chi si rivolge?
La filosofia che abbiamo scelto di seguire fin da subito è riassunta nella celebre frase di Laurent Lavoisier, chimico e fisico francese:

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma

Quali materiali “maneggiate” nel vostro lavoro?
Abbiamo la fortuna di maneggiare la bellezza della natura, fiori, foglie, tessuti artigianali, carta artigianale e ecologica, colori estratti da erbe tintorie, insomma tutti materiali in armonia con l’ambiente… ci riteniamo molto fortunate!

Qual è il valore aggiunto dell’artigianalità del vostro progetto?
Il valore aggiunto è che alcuni prodotti sono creati in collaborazione con “I Portatori di Gioia” Associazione di Promozione Sociale pugliese di Ceglie Messapica -BR-, una ensamble musicale e di comunità che coinvolge persone adulte, associazioni, Centri Sociali Polivalenti Per Diversamente Abili e ospiti di strutture residenziali a carattere socio-sanitario-assistenziale destinata ad accogliere, in via temporanea o permanente, persone con problematiche psicosociali e pazienti psichiatrici. Annualmente devolviamo un contributo che viene reinvestito in nuovi laboratori d’arte e di educazione ambientale, lezioni di musica di comunità e in concerti musicali.

Quali valori mettete in campo in Stampalanatura?
I nostri valori sono:

BIODIVERSITÀ E SOSTENIBILITÀ
divulghiamo l’importanza della biodiversità avvalendoci della consulenza di esperti e appassionati che contribuiscono ad accrescere il valore ambientale e sociale del nostro progetto: ogni competenza è un arricchimento e lo includiamo nel nostro processo creativo e produttivo. Limitiamo gli sprechi, cercando il più possibile di recuperare le specie botaniche da terra e quelle che prendiamo dall’erba e dall’albero vengono utilizzate decine e decine di volte per le stampe botaniche. I nostri imballaggi sono fatti di scatoloni e pluriball recuperati e in carta, compresi nastro adesivo e busta documenti di viaggio.

ECONOMIA CIRCOLARE
la nostra produzione è attenta alla riduzione degli sprechi delle risorse naturali, sosteniamo la duplice funzione, il riutilizzo, la riparazione. “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” è il pensiero dello scienziato Lavoisier che abbiamo sposato fin dall’inizio del nostro percorso, adottando un consumo critico e una produzione sostenibile, impegnandoci a favorire il più possibile uno sviluppo sociale e uno stile di vita nel rispetto ambientale garantendo un ritorno economico positivo ed equo per noi, gli artigiani e i fornitori con i quali collaboriamo.

ACQUISTO RESPONSABILE
promuoviamo un consumo responsabile realizzando autentici pezzi unici artigianali di qualità, frutto di attenzione e competenza nella manifattura, realizzati da artigiani esperti e locali. Il nostro processo creativo è virtuoso e supporta valori etici, culturali e sociali, valorizzando le persone, l’altissima qualità delle materie prime e la filiera corta.

INCLUSIONE, RISPETTO E COMUNITÀ
per noi è fondamentale che ogni persona coinvolta nel nostro progetto si senta parte integrante dell’intero processo, rispettandone i tempi, valorizzandone le idee, l’apporto positivo del capitale umano coinvolto e condividendone la visione comune. La nostra ambizione è quella di crescere generando un cambiamento di cui possa beneficiare il nostro territorio e l’intera comunità, per questo motivo abbiamo iniziato a muovere i nostri primi passi assieme a delle associazioni che coinvolgono adulti con percorsi psichiatrici e di immigrazione, per integrare una scelta solidale nel reinvestire una parte del nostro guadagno in attività di formazione o laboratoriali, attraverso una comunicazione chiara e trasparente.

collezione Ostuni

Ma come “stampate-la-natura”? Ci raccontante il procedimento?
Ogni stampa è un’impronta unica di madre natura. Le foglie e i fiori, dopo essere stati recuperati e pressati (recuperiamo il più possibile le foglie e i fiori da terra, alcuni vengono presi dalla pianta, ma tutte le specie vengono stampate decine e decine di volte, quindi non c’è uno spreco di materia prima che viene utilizzata solo per una stampa), seguono un percorso di catalogazione floristica e infine inchiostrati e stampati con cura a mano, immortalandone così la loro bellezza per sempre. Alle stampe botaniche vengono abbinati i nomi scientifici delle specie scelte, grazie all’utilizzo di timbri in legno creati ad hoc per il progetto.

portafedi e ventaglio

Marzia, Mafalda, completate:

  • qual è il vostro oggetto preferito (di quale collezione)?
    Shopper (Marzia)
    Pochette (Mafalda)
  • la foglia preferita?
    Rovo (Marzia)
    Salvia (Mafalda)
  • il fiore preferito?
    Nigella Damascena (Marzia)
    Lavanda (Mafalda)
  • sogno nel cassetto per il vostro progetto?
    Un laboratorio-atelier bellissimo! Magari all’interno di una serra!
  • la Natura, per voi, è…
    Tante cose: bellezza, rigenerarsi, rilassarsi, armonia.
  • in Stampalanatura sentite di esprimere voi stesse?
    Sì molto, ci fa mettere in gioco e in discussione; nel nostro progetto abbiamo incluso un po’ tutto, c’è il lato creativo, il modello di business, l’idea di diffondere bellezza e di creare legami.
  • qual è il lavoro a cui siete più affezionate?
    Difficile scegliere, ce ne sono tanti… ne scegliamo uno a testa.
    (Marzia) Dopo le prime stampe botaniche, la soddisfazione di fare un servizio fotografico in una delle più belle masserie storiche di Puglia Masseria Garrappa con una fotografa professionista, Vanessa Illi.
    (Mafalda) Le stampe botaniche fatte al nostro primo abito da sposa. Una amica artigiana del miele, dopo aver scelto stoffa e modello di abito, ci ha coinvolte in prove, scelte e stampe, il giorno del matrimonio eravamo emozionate quanto gli sposi.
abito sposa

Quali sono le difficoltà che incontrate nel vostro lavoro?
La poca collaborazione tra realtà affini alle nostre scelte, ma le compensiamo con belle collaborazioni ricercate.

Ha voglia di evolvere Stampalanatura?
Sì, sempre. Siamo a gennaio 2022, tempo di parole nuove e di buoni propositi.

Quindi quale parola vi accompagnerà nel corso dell’anno e quali i 3 buoni propositi che scegliete di mettere in pratica?
Consapevolezza, la parola.
3 buoni propositi: contagiare il mondo di bellezza, migliorare l’organizzazione, diffondere la rete di collaborazioni.

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